110 E LODE . . . BACIO ACCADEMICO!

Complimenti per questo “bacio accademico” Dottore Marco! 110 e lode!!! Bella storia!!!

Personalmente, solo ora, a mente fredda e a bocce ferme, penso a quanto tempo hai dedicato per questa laurea in Ingegneria Chimica e dei Processi Industriali (spero di aver riportato in modo corretto il tuo “ramo” de alloro)! Ti sei ritagliato una porzione non indifferente della tua esistenza, ore ed ore passate  a studiare sfogliando pagina dopo pagina, libro dopo libro, senza mai mollare di un solo foglio, di una sola parola, di una sola virgola. Stacanovisticamente parlando hai anteposto sempre e comunque quasi ogni cosa che avesse come sinonimo, “il tempo libero”. Ma alle ore 10:20 di venerdì 15 settembre 2017 è piovuto lo strameritato momento di assaporare i frutti dei tuoi sacrifici! Complimenti Dottor Marchetto!

Un 15 settembre che rimarrà impresso nella tua mente per tutto il resto della tua vita! Erano tutti lì, per te, ed è stato bellissimo, al di là del voto, al di là di tutto. Il sottoscritto ha assistito in religioso silenzio alla tua tesi, tassativamente in lingua inglese, ho riavvolto per un attimo il nastro dei ricordi, fino a giungere ai tempi di quando abitavo a casa dei tuoi genitori, una bella fetta della mia gioventù, nel ’93 arrivasti tu (futuro Dottore), e la prima cosa che ti regalai fu la maglia rossonera del mitico Milan! Poi gli eventi ci hanno diviso, il ricordo di te mi è rimasto inalterato anno dopo anno, prima bambino, poi ragazzo, ma con in dote l’arguzia, la perspicacia, l’umiltà e nello stesso tempo l’intelligenza (quell’intelligenza che profuma di simpatia per intenderci), eri e sei uno di quei ragazzi che parlano poco e quando lo fanno è un piacere ascoltarli (come me insomma)! Indossi ancora il tuo modus vivendi solare nella quotidianità che ti orbita attorno! Indelebile è stata la passione (quasi maniacale) per la Play Station vedi Metal Gear, poi per grazia ricevuta il buon Dio ti ha fatto incontrare la Sara, che già dal primo “sorriso” è riuscita a farsi preferire alla Play Station (grazie Sara, e qui mi fermo)! Poi sei passato per l’era decennale della saga di Harry Potter, per dieci interminabili anni, al suo cospetto (non essere gelosa Sara) ti sei divorato libri, film e quintali di pop-corn, ciuccetti compresi (per la gioia di nonna Agnese “queo xe veen per ti Marco”)!

A proposito!?! Mentre esponevi la tua tesi con una disinvoltura spiazzante (come se stessi spiegando un trucchetto su Metal Gear a Mattia) ero lì tra i tuoi genitori, Elisabetta, Sara, i tuoi amici di sempre, mi è balzato all’occhio, al mio fianco  un posto vuoto, ma detto fra me e te Marco non era vuoto! Era il posto riservato a tua nonna Agnese, quella donnina che portava nel cuore con orgoglio indescrivibile i suoi nipoti! Pronta a tutto per loro (altro che Solid Snake di Metal Gear)! Sicuramente se fosse stata presente avrebbe avuto tra le dita il suo rosario consumato dal tempo dalle migliaia di preghiere dettate dalla sua fede inossidabile, e con la testa dove facevano capolino gli occhiali irrimediabilmente sempre “storti”, avrebbe annuito ad ogni tua parola relazionata ai professori, convinta e sicura che ogni tua cosa detta doveva essere pura ed inamovibile accademia per i tuoi dirimpettai!

Beh, Dottore che storia, anzi che bella storia! Poca gente può ben comprendere che queste sono solo una piccola parte delle riflessioni e delle emozioni che ho provato ieri, nello scoprirmi uno zio fortunato, mi hai trasmesso una gioia di vita e di ottimismo che non trova confini dentro e fuori di me! Ero quasi commosso (ho detto quasi!), nel vederti circondato da persone felici della tua felicità, che gioivano per un tuo successo, che a molti tutto sommato non sembrerà nulla di speciale, ma chi ti conosce sa quanto ci tieni a raggiungere traguardi tosti e arcigni. E bravo sto toso!

P.S.: Hey Marco! Sinceramente della tua tesi in inglese, non go capio un’acca stracca! L’unica cosa che me xe restà inpressa nea succa xe questa, (per gentil concession dei to amissi): “«Dottore, dottore, dottore del buso del cul, vaffancul vaffancul» . . . ea go canta per tuto el di, anca quando xo n’da in letto! Massa bea . . . da 110 e lode . . . con baso in bocca!  Ad maiora Dottore!!!!!!

Image Credits: Nicola Cecchinato “Cecchi.Blog”

. . . buona vita a tutti!

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Un commento su “110 E LODE . . . BACIO ACCADEMICO!

  1. Grazie zio! Bellissimo articolo, se sapevo che scrivevi così bene l’avrei fatta scrivere a te la mia tesi! Un vero poeta che quasi mi ha fatto commuovere (quasi!!).

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