Ti ho visto con le spalle al muro, il timore negli occhi e con le mani bagnate da lacrime mai versate. Lo sguardo proiettato nel vuoto in quello spazio infinito senza veli nell’intento di mettere a fuoco ciò che ti accendeva l’animo e rendeva felice. Avevi la possibilità di rimanere tale e quale davanti a tutto e a tutti ma la paura di perdere quello che lascerai nel limbo dell’eterno ha avuto la meglio, sbiadendo i tuoi valori. Quante volte ci siamo accorti di quello che ci stava offrendo il destino troppo tardi, quando tutto era già bypassato e a tutt’oggi ci ripensiamo con l’aura nostalgica del rimpianto o del senso di colpa. Ma i rimpianti non servono a nulla, e l’unica maniera di vincerli è quella di riuscire a dare importanza alle persone che abbiamo accanto, nel momento in cui le abbiamo vicine a noi. Mentre ci insegnano a scegliere le parole con cura, a guardare con occhi che accarezzano l’anima, stimolandoci a metterci nei panni del prossimo compiendo migliaia e migliaia di passi all’interno delle loro scarpe trasudando i loro sentimenti. E quando lo spettacolo si sarà spostato su altri palcoscenici palesemente ricorderemo chi c’era sempre accanto anche quando rimanevamo soli in compagnia del nostro orgoglio privo di radici! (N.C.)
Image Credits: Michael Schwarzenberger blickpixel
. . . buona vita a tutti!
Cecchi è responsabile di quello che scrive, non di quello che capisci!