Le tue gesta lo hanno sporcato, le tue mani lo hanno insanguinato, il tuo credo lo ha destabilizzato. Ma gli “angeli senza ali” lo reputano ancora un mondo vivibile! Malgrado non ci sia giorno in cui nel loro vivere non sorga un trambusto di pensieri che va a ferire lentamente ma inesorabilmente cuori inquinati dalla paura e intrisi dall’odio. Sullo sfondo di nuvole di polvere che si alzano tra le macerie, gli “angeli senza ali” inalano ceneri di inquietudine mentre cercano riparo sotto ad arcobaleni di ricordi forti e passionali di momenti vissuti con chi gli donava il sole! Rannicchiati negli angoli più remoti del loro essere in penombra, dalla vita traspirano insidiosi frammenti di mestizia che fluttuano nella mente dettando i tempi dello sconforto interiore. Ed è in questi spicchi di vita che diventano “angeli senza ali“, stringendosi in un abbraccio privo di ideologie, scovando in esso l’energia nel raccogliere tutte le forze innate fin dalla prima cicatrice invisibile ad occhio umano, alla ricerca disperata di ventate di conforto con chi ha saputo donargli ancore di esistenza. Nel perdersi in un abbraccio avvolto da un sorriso, gli “angeli senza ali” incominciano a dare fiducia ed ossigeno alla loro anima in avarìa degli eventi e, nelle loro speranze lambiscono lacrime di gioia mai versate e serenità mai espressa capendo che hanno ancora la forza volenterosa di guardare nel vuoto della quotidianità intravedendo i loro momenti indossati e portarti con orgoglio mentre attendevano chi non potevano avere accanto ma gli camminava nel cuore, accarezzando ferite con mani imbevute di sentimenti ed affetto che irradiano l’anima a continuare a crederci. (N.C.)
Image Credits: Wang Chung Wei, Sebastiano Nino Fezza, Jordi Bernabeu Farrús
. . . buona vita a tutti!
Cecchi è responsabile di quello che scrive, non di quello che capisci!