Era il tempo dove la gente aveva un senso di onnipotenza, poi all’improvviso l’avvento dell’immaginabile ha fatto crollare quel senso di libertà e la spregiudicatezza di poter fare qualsiasi cosa. Il presente ha ecclissato la nostra normalità. Tutto d’un tratto siamo divenuti vulnerabili, d’altronde se ci pensiamo bene siamo fatti di carne, ossa, e sangue che scorre, eppure siamo costretti a vivere come se fossimo di ferro. Ma la storia, la nostra storia ci ha insegnato a resistere sotto ad ogni cielo perché la speranza per il domani si fonda sulla fiducia in noi stessi e come è sempre accaduto dopo le guerre e le epidemie, ci sarà un risveglio della voglia di vivere, a terra rimarrà quella corona di spine che profuma di risorgere, Lieta Pasqua a TUTTI ! (N.C.)
. . . buona vita a tutti!
Cecchi è responsabile di quello che scrive, non di quello che capisci!