LADY

Fissava la tazzina del caffè con occhi vissuti da primavere che non hanno mai conosciuto la sua parte migliore, fino a perdersi in quell’aroma che le ricordava che tutto ritorna da dove è iniziato, come quando scioglieva i capelli al vento e, chiudendo gli occhi planava tra principesse senza nome, in orizzonti incontaminati dai doppi fini e abbracci senza tempo. Tra incertezze e passi falsi si diramava l’inquietudine e non gli restava che lasciarsi andare dove la portava la corrente dell’istinto naturale. In questo ordine imperfetto nel suo essere anche i sogni ancorati in fondo all’anima svanivano come neve al sole lasciando che la realtà spazzasse via la brezza della razionalità. Ed era quel qualcosa che rimaneva tra mani vuote di certezze, nel suo attuale presente nudo e crudo davanti alla finestra dei ricordi che intravedeva i suoi “fiori” cresciuti donandogli tutta se stessa mentre la riconoscenza si eclissava lontano dalle sue braccia. Nel pensare a quante notti inseguiva tra le lenzuola un’ombra che trasudava silenzi assuefatti inumidite da lacrime amare. Ma ora ad ogni alba, è al centro del suo universo, lontano anni luce da falsi sorrisi e frasi di circostanza. Adesso è ciò che voleva essere, la Lady dei sogni che furono, senza corone sul capo ma con un cuore colmo di saggezza e vitalità da esportare in ogni sua espressione negli occhi del domani. (N.C.)

Image Credits: Maria Linda Fattoretto

. . . buona vita a tutti!

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