Sotto l’angolo retto del cuore non esistono porte per incontrarci, si è acrobati tra le emozioni e mangiatori di elusioni mentre ascoltiamo il tramonto dei nostri inamidati pensieri. C’è gente che si ubriaca mentre beve il proprio pianto, mentre altra si fa trasportare nella quotidianità del mondo come un aquilone sospinto dal vento dell’innocenza. Nel percorrere il tunnel della solitudine interiore, percepisci quel silenzio duro da masticare, mentre insegui il valore della presenza di qualcuno che sappia dare un senso costruttivo al tuo presente. La storia siamo noi, quella che non trovi nei libri di scuola o nelle omelie della domenica, non ha nascondigli e non passa la mano, ma viene respirata secondo dopo secondo, dentro ai nostri polmoni con gli occhi colmi di prospettive! Con quel viso plasmato dal tempo che fu, percorso dai fatti puoi misurarne l’aspetto scrutando la calligrafia del sorriso, aggrappati ai concetti con la bocca socchiusa apriamo delicatamente le finestre del nostro cuore a due ali bianche indomite, pronte a librarsi nel cielo infinito per poi specchiarsi sulla nostra storia! (N.C. nc)
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. . . buona vita a tutti!
Cecchi è responsabile di quello che scrive, non di quello che capisci!