Nel delizioso, malinconico e toccante viaggio della tua vita, la tua grande ricchezza è rimanere sempre te stesso, nel periodo in cui sempre di più si affacciano i ricordi di quello che hai fatto e atteso invano ma anche di ciò che ancora si vuole costruire mentre i giorni si allungano e i sogni come fari nello stesso istante ti confezionano un pugno nello stomaco ed una carezza, intuendo che la parola felicità è troppo esile per farla gestire dagli altri e, si cresce accettando l’autunno, guardando appassire le gioie di persone che ami, senza giudicare i difetti dell’inverno, ma coltivando l’appagamento della sua quotidianità. (N.C.)
. . . buona vita a tutti!
Cecchi è responsabile di quello che scrive, non di quello che capisci!