I suoi pesciolini si baciano senza dubitare, colorano la vita senza avvisare, ridono senza pensarci, splendono di luce propria, non arrivano ad aprire la porta della sua stanza, ma la loro intraprendenza gli fa toccare il cielo. Quel cielo che intravede oltre la finestra mentre lì fuori c’è tutto quello che il mondo custodisce tra le figure del suo foglio di carta, dove la gente appoggia lo sguardo e i sentimenti dipingono il domani, anche se tra le pelle e il cuore viene a sapere le cose molto prima degli occhi altrui. Al bussare della notte, si presenta il buio che conosce tutte le sue debolezze e non le giudica, perché quei pesciolini si raccontano. Lui ascolta, lo guardano, lui si fa guardare, mentre nuota immerso tra loro verso l’orizzonte, trovandosi al largo da tutto e da tutti. La speranza è più luminosa mentre respira la vita guardando all’esterno le stelle che lo invitano oltre la finestra a galleggiare fuori dai luoghi comuni oltre gli sguardi fragili e inadeguati, perché il mondo lontano da quel foglio è ancora buono, è un cuscino dove puoi distenderti e sentire che suono fanno i respiri quando guardano le stelle mentre i pesciolini si incontreranno per caso e tu sorriderai, e anche io! (N.C.)
Image Credits: Maria Linda Fattoretto
. . . buona vita a tutti!
Cecchi è responsabile di quello che scrive, non di quello che capisci!