In una solitudine pura e una pace profonda albergava un silenzio assordante che incoraggiava la luna con i suoi raggi a schiudere i sentimenti per ritrovare il proprio equilibrio. Si avvicinò quel tanto per sentire battere i loro cuori all’unisono, raccolse in un respiro profondo tutte le sfaccettature dei suoi pensieri poiché la luna sapeva cosa significasse essere soli e butterati dalle imperfezioni. Si rivolse a lei per ritrovare il proprio equilibrio.
“Esserti affianco è così affascinante. È un’avventura che salpa per qualsiasi rotta anche se sferzata dai venti dell’esitazione, è una sfida che non mi annoia mai. Ho sempre una moltitudine di cose da scoprire e intraprendere , dalla rivendicazione di quella tua muscolatura interiore, così magnificamente allenata ad essere sempre te stessa. Al senso costruttivo dei piccoli gesti che concedi all’ombra della tua quotidiana esistenza. A volte ci sono silenzi che non dicono niente, ma i tuoi sguardi dicono tutto. Con il tempo ho constatato che la bellezza non dipende dai vestiti che indossi né dall’aspetto che possiedi o dal modo di pettinarti. La bellezza si percepisce dai tuoi occhi, perché quella è l’unica strada che porta al tuo cuore, il posto nel quale risiede il tuo modo di amare. E in ogni stagione con il sole, la pioggia, il vento, la neve, è solo intingendo la penna nell’arcobaleno delle mie emozioni che posso dare voce e valore a ciò che provo per te ad ogni mio respiro vicino o lontano dalla luce innata di questa luna“.
La luna è un vocabolario aperto, per chi sa leggere fra i suoi raggi invisibili, mentre fissa gli occhi di chi ha saputo dare un valore aggiunto agli arcobaleni del suo presente! (N.C.)
Image Credits: Maria Linda Fattoretto
. . . buona vita a tutti!
Cecchi è responsabile di quello che scrive, non di quello che capisci!