IL RESPIRO PROBO

Se un’ingiustizia ti ha fermato sul cammino della vita e percepisci la cruenta sensazione di un pugno all’improvviso che ti ha centrato nella bocca dello stomaco, ti accasci lentamente ma inesorabilmente all’angolo del tuo vivere. In quegli attimi che diventano ore per vestirsi in giorni fino a dar vita ai mesi dove nel frattempo si cicatrizzano i tuoi stati d’animo. E’ il momento di socchiudere gli occhi e ascoltare il tuo istinto protagonista nel portarti ad incrociare e valorizzare le persone divenute cardini delle tue stagioni. Mentre sotto allo stesso cielo con inquietante disinvoltura il prossimo sputa sentenze, senza sapere da che parte tira il vento della verità, solo perché hanno sentito il fruscio degli aquiloni nel cielo instabile dell’obiettività pensano di saper pilotare un aliante dalle ali di verdetto! In questi contesti dalle sfumature calunniose, avverti mestamente che alcune amicizie si sciolgono come neve al sole per mancanza di coraggio e personalità, ma tu non arrenderti! Ascoltati dentro dove è radicato il tuo passato, che fin dal primo vagito ha dettato i tempi della dignità al tuo presente, ascoltati i battiti del cuore dove riecheggiano la lealtà e l’integrità che trasforma in probo l’aria che arriva ai tuoi polmoni! Ma ricordati, che gli amici indelebili sono ad un palmo da te e, saranno sempre punti fermi dove potrai gettare le basi per costruire un ponte formato da travi di stima che ti faccia attraversare fiumi di menzogne e ipocrisie senza che tu debba immergerti in acque non consone al tuo vivere. Loro non hanno bisogno che tu dimostri nulla perché sono a conoscenza del tuo passato inzuppato di moralità, erano presenti nei tuoi silenzi, nelle tue distanze tra ostilità e speranze! Perciò ascoltati quando la coscienza spegne i fari e va a dormire mentre la gente chiude gli occhi alla ricerca di orizzonti che determinano gli spazi tra odio e passione, perdendosi in se stessi! La vita non è eterna e, nel tempo che verrà, il destino ti confezionerà, il loro sguardo, stanco, perplesso, sbiadito dal rimorso, dove il presentimento sarà come una lama che taglia in due le basi portanti e le metà non combaceranno più come un tempo . . .  in quel preciso istante ti chiederai quante vite avremo ancora prima che finisca il nostro vivere, coscienti che dall’amicizia dovremmo riprendere i fuochi, e non le sue ceneri e, comunque non si traghetta nulla . . . se non un ultimo respiro probo! (N.C.)

Image Credits: John Hain johnhain su pixabay.com

. . . buona vita a tutti!

Cecchi è responsabile di quello che scrive, non di quello che capisci! 

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