Con Appiani in Festa ai nastri di partenza, non potevo non rimembrare un’icona indimenticabile dello stesso “Appiani”!
Masseur Bepi Zotti “Spugna” un uomo un mito! Un uomo che sin dal lontano 1922 aveva iniziato a prestare la sua opera di massaggiatore al Calcio Padova A.C.P., da cui il soprannome di “Spugna” (non perché beveva ma bensì perché aveva sempre con sé la spugna e un secchio d’acqua”) e nello stesso tempo era il custode del mitico Appiani e del Monti!
Bepi all’apparenza appariva burbero ma per chi lo conosceva bene aveva un cuore d’oro, era sempre premuroso nella sua attività al servizio della squadra che ha sempre amato incondizionatamente, sin dai tempi di Nereo Rocco. Correva da uno spogliatoio all’altro, infaticabile e preciso nel suo lavoro. Una mansione che dal lontano 1920 non ha mai conosciuto soste o pause. Questa era la vita di Beppi “Spugna”, incurante delle condizioni atmosferiche (sole, pioggia, neve) e del peso degli anni a venire, sostenuto sempre da una passione alla quale ha dedicato tutta la sua giovinezza, la sua maturità, la sua vecchiaia!
Grazie di cuore per tutto quello che hai fatto per il Calcio Padova A.C.P., se fossi ancora qui, mercoledì 29 agosto saresti presente in mezzo a noi con il tuo secchio pieno d’acqua in mano e nell’altra la tua mitica Spugna!!! (N.C.)
Image Credits: Laura Zotti
. . . buona vita a tutti!
Cecchi è responsabile di quello che scrive, non di quello che capisci!
Mio nonno Beppi (all’anagrafe Angelo) e’ veramente stato un esempio di dedizione al prprio lavoro impareggiabile.
Burbero, brontolone, autoritario, ma con un grandissimo cuore, soprattutto con noi nipoti e con un grandissimo amore per quella che era la sua famiglia allargata: il calcio padova