Volersi bene è un atto di poesia quotidiana, un abbraccio silenzioso che si intreccia nei gesti più semplici. È come un raggio di sole che filtra tra le foglie, illuminando i momenti di fragilità e di forza. Immagina di camminare lungo un sentiero, dove ogni passo è un’affermazione di amore verso se stessi. È il riconoscere le proprie imperfezioni come parte di un mosaico unico, dove ogni pezzo, anche il più scheggiato, contribuisce alla bellezza del tutto. Volersi bene è un canto dolce che risuona nel cuore, un promemoria che ci invita a prenderci cura di noi stessi, a nutrire l’anima con parole gentili e pensieri positivi. È come un giardino segreto, dove fioriscono i sogni e le speranze, e dove possiamo rifugiarci nei momenti di tempesta. È un viaggio interiore, un’esplorazione delle proprie emozioni, un abbraccio che ci avvolge nei momenti di solitudine e ci sostiene nei momenti di difficoltà. Volersi bene è anche il coraggio di dire “no” quando necessario, di mettere i propri bisogni al primo posto, senza sentirsi in colpa. In questo atto di amore verso sé stessi, troviamo la forza di amare gli altri, di costruire relazioni autentiche e significative. Perché solo chi si vuole bene può donare amore genuino, senza aspettative, senza condizioni. In definitiva, volersi bene è un atto di poesia che si scrive ogni giorno, una melodia che risuona nel profondo, un invito a celebrare la vita in tutte le sue sfumature. (N.C.)
Image Credits: Pascal Campion Art
. . . buona vita a tutti!
Cecchi è responsabile di quello che scrive, non di quello che capisci!